il volo a vela: l’arte del volo silenzioso

il volo a vela: l’arte del volo silenzioso

Vi portiamo alla scoperta del volo a vela, il modo più elegante e silenzioso per volare. E’ una vera e propria disciplina che unisce scienza, tecnica e poesia, permettendo di volare sfruttando solo le forze della natura.

Cos’è il VOLO A VELA
Avete mai osservato il volo di un grande uccello migratore? La sua ampia apertura alare e la capacità di librarsi a lungo senza battere le ali hanno spinto l’uomo a immaginare un modo per volare senza la trazione di un motore.
Cerchiamo di spiegare brevemente come funziona il volo in aliante: affinché un’ala possa volare, deve generare portanza, una forza che si contrappone al peso e consente all’ala di sollevarsi. La portanza dipende dalla velocità con cui l’ala attraversa l’aria, dalla densità dell’aria stessa e da altri coefficienti legati alla forma dell’ala.
In un velivolo a motore, questa velocità è fornita dal propulsore. Ma allora, quale forza consente a un aliante di raggiungere la velocità necessaria per generare portanza? Il volo a vela è in realtà un volo planato in leggera discesa, reso possibile dalla forza di gravità. Il pilota, variando l’assetto dell’aliante, controlla e regola la velocità desiderata, motivo per cui si parla di “volo per assetti”. In sostanza, è proprio il peso dell’aliante che gli permette di volare: la gravità lo spinge lungo una traiettoria discendente, garantendo la velocità necessaria per il sostentamento delle ali.
Grazie alle correnti ascensionali di aria calda, l’aliante può però raggiungere altitudini elevate e compiere voli di diverse ore, sfruttando l’energia naturale dell’atmosfera.

Come mai ‘volo a vela’, ma non c’è la vela?
Il termine “volo a vela” deriva dal fatto che, proprio come una barca a vela utilizza il vento per muoversi, anche l’aliante sfrutta le forze naturali presenti nell’atmosfera per volare, senza l’ausilio di un motore. In particolare, l’aliante si avvale di:

  1. Correnti ascensionali: possiamo paragonarle a bolle di aria calda (termiche) che salgono verso l’alto, simili al vento che spinge una barca a vela.
  2. Pendii e onde orografiche: l’aria spinta verso l’alto da colline o montagne che offre una spinta ulteriore.

Proprio come il velista regola la posizione delle vele per catturare il vento, il pilota di un aliante gestisce l’assetto dell’velivolo per sfruttare al meglio queste correnti ascensionali. Il volo a vela, quindi, si chiama così perché si basa sulla capacità di “navigare” nell’aria usando le forze naturali, anziché un motore, ricordando il movimento elegante e silenzioso di una barca a vela sul mare.

Come si stacca da terra un aliante?
Non avendo il propulsore, l’aliante ha bisogno di ‘qualcosa’ che permetta di raggiungere la quota dalla quale iniziare a veleggiare.
Ci sono diversi sistemi per poterlo fare:
– il VERRICELLO, una sorta di catapulta formata da un motore al quale è agganciato un cavo che a sua volta viene agganciato all’aliante. Il motore del verricello ruota velocemente, avvolgendo il cavo e mano mano crea una trazione che porta in aria l’aliante. E’ un sistema economico ma richiede molta prontezza e attenzione rispetto ad altri sistemi
– l’AEROTRAINO, quello usato nel nostro Club, ovvero un aereo viene collegato in modo solidale con un cavo all’aliante; l’aereo funge da trazione per l’aliante e quando si è raggiunta la quota desiderata, l’aliante si sgancia dall’aereo iniziando a veleggiare
– l’AUTOTRAINO: è un sistema che combina il traino aereo e il verricello. La prima fase è assimilabile al traino aereo, la seconda fase, quella di salita, è analoga a quella del traino con verricello.

Cosa sono le termiche?
In una bella giornata soleggiata, il sole scalda il terreno che a sua volta riscalda uno strato d’aria sovrastante di circa una decina di metri; l’aria intiepidita tende a salire e si organizza in una invisibile colonna d’aria ascendente detta termica.
Una volta individuata la termica, il pilota esperto e abile, cerca di stare al suo interno il più a lungo possibile per guadagnare quota; per farlo compie delle spirali più o meno ampie, esattamente come fanno i grandi uccelli veleggiatori, come i rapaci.

Perchè volare in aliante?
Il volo in aliante è l’esperienza più silenziosa ed elegante che il cielo possa offrire. Immaginate un velivolo che si libra nell’aria con grazia, sfruttando la sinuosità delle correnti ascensionali. È l’arte di cercare le termiche: invisibili colonne d’aria calda che sollevano l’aliante in un volo armonioso e privo di rumore meccanico.
Il fruscio delicato dell’aria è l’unico compagno del pilota, una guida naturale che svela l’assetto e la velocità del volo.
Senza l’utilizzo di carburante, se non nella fase iniziale di decollo, il volo in aliante si affida esclusivamente all’energia inesauribile della natura, rendendo l’esperienza ecologica e sostenibile.

Lasciati stupire dalla magia di un volo che rispetta il cielo e celebra la bellezza della natura, trasformando ogni planata in un dialogo silenzioso con il vento.

Sei pronto a provare questa incredibile emozione? Contattaci subito! Se ti piace, i nostri istruttori ti aspettano nella nostra scuola!

NEWS

OPEN DAY 2024

Open Day della Scuola di Volo Domenica 19 maggio le porte del nostro aeroclub saranno…

Read More

Torna in alto